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- Scritto da Giuseppe Cagnani
- Categoria: Rassegna stampa
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XVI Trofeo Antonio Renati 26-27 Luglio 2014
Esistono auto che fanno sognare: realizzano le passioni di chi le possiede; illuminano gli occhi di chi le vede passeggiare sulle strade pubbliche o parcheggiate in splendide piazze, come colori deliziosamente accostati su una tela d’autore.
Sul percorso della Val Trebbia, tra Bobbio ed il Passo del Penice, si è svolto il 26-27 luglio, il XVI Trofeo Antonio Renati indetto e promosso dal Club Veicoli Storici Piacenza (CVSP) con il patrocino della provincia di Piacenza e dei comuni di Bobbio, Brallo di Pregola, Cerignale, Cortebrugnatella e Ottone.
Si tratta della rievocazione storica della gara in salita che, alla fine degli anni 20, fu “pioneristicamente” organizzata su iniziativa di Antonio Renati, a quel tempo podestà di Bobbio e che rappresentò per molti anni una delle più importanti competizioni automobilistiche.
La gara di regolarità Formula ASI ha coinvolto molti equipaggi impegnati in una competizione di alto livello, come affermato anche da Giordano Mozzi, bobbiese doc, il quale quest’anno, insieme a sua moglie Stefania Biacca è salito sul gradino più alto del podio nelle più classiche fra le gare di regolarità: la Mille Miglia e la Coppa d’Oro delle Dolomiti.
La loro Triumph Tr2 del 1955 insieme a più di 100 automobili d’epoca presenti al via sulla pedana di partenza in piazza San Francesco, hanno dato lustro alla manifestazione che ha riscosso, anche in questa edizione, un grande successo sia per l’elevato numero di partecipanti, sia per la qualità e la varietà dei modelli presenti.
Un roadbook impegnativo, dunque, per una gara di regolarità a strumentazione libera su un percorso di 143 chilometri con 41 prove cronometrate che hanno consentito di ammirare l’incantevole bellezza dei suggestivi panorami piacentini con il conforto di una giornata limpida e soleggiata, una vera rarità in quest’estate capricciosa.
Sabato sera, sulla passerella del centro storico di Bobbio, hanno sfilato, grazie a Paola Lanati di Automobilismo Storico Alfa Romeo, due bellissime vetture del Museo: pilotata dallo stilista John Richmond, la 8C 2300 Le Mans del 1931 simile al modello con il quale Enzo Ferrari trionfò alla Bobbio-Passo Penice nello stesso anno e la splendida Giulietta SZ “coda tronca” del 1960.
Alla sfilata di eleganza non sono mancate vetture di grande pregio e particolarità come Lamborghini Miura SW, Mercedes-Benz 300 SL roadster prototipo, Lancia Aprilia, Porsche 911 T, Alfa Romeo Giulia spider, Alfa Romeo 1900 SS Touring.
Accanto agli splendidi modelli vintage, grazie al sodalizio instaurato con Lamborghini ed in particolare con Filippo Perini, responsabile del centro Stile della Casa del Toro, si sono potuti ammirare alcuni esemplari della Lamborghini Aventador e del nuovo modello Huracàn presentato a Ginevra in primavera.
l programma è stato impreziosito dalla conferenza “L’evoluzione dello stile dalla Giulietta alla Huracàn” in occasione del 60° anniversario dell’Alfa Romeo, svoltasi sabato pomeriggio presso la sala del Municipio di Bobbio.
A conclusione dell’evento, la signora Eugenia Renati ha voluto ringraziare la città di Bobbio per aver accolto ancora una volta con entusiasmo l’idea del papà Antonio e per aver dimostrato di voler collaborare al raggiungimento di un risultato sempre più prestigioso, pronto per avere un peso anche a livello internazionale.
Hanno seguito l’evento per il comitato organizzatore il presidente Dott. Alfredo Inzani ed il direttore Davide Mililli; per la delegazione ASI Antonio Giornetti e Michele Lumbroso.
L’appuntamento è per l’anno prossimo con la XVII edizione.
Beppe Cagnani